Tapir Hurlant
Vagabondaggi virtuali nell'irrequieta mente di un perissodattilo disadattato.
domenica 10 febbraio 2013
In Paradiso, ma a una condizione.
«Non so Dio che intenzioni ci abbia per me nell'altra vita ma se non posso mettermi seduto in eterno fra Billie e Bird sappia che non ci vado.»
(Frank McCourt, «Che paese, l'America», Adelphi 2003, p. 263)
domenica 27 gennaio 2013
Per la Giornata della Memoria
«Auschwitz è fuori di noi, ma è intorno a noi, è nell’aria. La peste si è
spenta, ma l’infezione serpeggia: sarebbe sciocco negarlo. In questo
libro se ne descrivono i segni: il disconoscimento della solidarietà
umana, l’indifferenza ottusa o cinica per il dolore altrui,
l’abdicazione dell’intelletto e del senso morale davanti al principio
d’autorità, e principalmente, alla radice di tutto, una marea di viltà,
una viltà abissale, in maschera di virtù guerriera, di amor patrio e di
fedeltà a un’idea.»
(Primo Levi, dalla prefazione a Léon Poliakov, Auschwitz, Veutro, Roma, 1968)
(Primo Levi, dalla prefazione a Léon Poliakov, Auschwitz, Veutro, Roma, 1968)
sabato 26 gennaio 2013
La mente, un tesoro da custodire
"La mente è un tesoro che dovreste riempire bene ed è l'unica parte di voi
in cui il mondo non può ficcare il naso."
(Frank McCourt, "Che paese, l'America", Adelphi 2003, p. 59)
venerdì 18 gennaio 2013
Per macroeconomisti e politologi della porta accanto
«Si fa sempre una gran bella figura a parlare di politica internazionale, ma non si dice niente di utile per il mondo e niente di vero su se stessi.»
(Margaret Mazzantini, «Venuto al mondo», Mondadori 2008, p. 322)
(Margaret Mazzantini, «Venuto al mondo», Mondadori 2008, p. 322)
giovedì 17 gennaio 2013
Il privilegio degli ignoranti
Mettersi a discutere con un ignorante fa un piacere solo a lui, ma il bello è che questi neanche si rende conto del privilegio che gli si concede.
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